Ampliamento sotterraneo ristorante Mimì alla ferrovia

AMPLIAMENTO SOTTERRANEO RISTORANTE MIMÌ ALLA FERROVIA, 1986
Pubbl. su: Gran Bazaar n. 67 1989.

Testo della dispensa n. 34 “L’auriata”, 28 / 06 / 2019

L’incarico, avuto su indicazione di Nicola Pagliara, era veramente complesso perché si trattava di collegare il vano sottostante di proprietà, ma con accesso da altro palazzo ed inoltre il vano era attraversato da un condotto fognario; per questo progettai un arco di mattoni, mentre per collegare il sotterraneo ipotizzai una scala appesa al centro della chiave di volta, risolta con una sottostruttura in profili HE e soprattutto una cornice di cemento armato che avrebbe sostituito la chiave. I calcoli furono fatti da Carlo Alberto Anselmi e Lucio Fino, mentre il lavoro fu eseguito di domenica, unico giorno di chiusura dell’esercizio, e dopo la rimozione dei puntelli la struttura non subì alcuno spostamento. La scala porta ai bagni e una rampa al calpestio inferiore. Un vespaio collegato ai muri distaccati da quelli perimetrali garantisce la ventilazione per un efficace isolamento dall’umidità.
Da un lato l’arco scarica su un doppio ordine di archi dei quali uno con fontana sudante, dall’altro poggia in un arco inserito nel vano della bocca di lupo di ventilazione.
Sulle pareti ci sono alcune tavole delle “Macchine da festa” di Nicola Pagliara.