LUN - VEN: 10:00 - 13.00 | 16:00 - 18:00 PM
GRAND HOTEL A MAASTRICHT (OL) 2001
con Gianluca Di Vito, Giorgio D’Auria, Mara Teresa Giammetti, Severino Grasso, Fabrizia Costa Cimmino, Valeria Sorrentino. Committente: Fachhochschule di Potsdam; costo: 18,1 milioni di euro
Pubbl. su: “Potsdam Internationale”, catalogo per l’omonima mostra nella chiesa di S. Demetrio e Bonifacio, 10-18 Maggio 2002; “Manovre di immaginazione pratica”, Officina Edizioni 2003.
Le necessità distributive e rappresentative con i limiti definiti dalla strada, dal parco e dal fiume, hanno suggerito lo sviluppo dell’hotel sul corso d’acqua facendone una sponda dove un portale serve al carico e scarico dalla via d’acqua. Il livello principale con ristoranti, bar, luoghi d’incontro e sale riunioni, distacca con la lunga vetrata la base dai tre livelli superiori dove affacciano 106 camere e 11 suites sulla parete che otticamente è sostenuta dall’unico pilastro che affonda nell’acqua. Un collegamento verticale smista i percorsi orizzontali serviti da tapis roulant, mentre le scale di sicurezza sono nel vano schermato dal muro grigliato nel lato verso il parco.
Il terrapieno separa l’edificio da Franciscus Romanus Weg dove un muro apre sull’ingresso dell’hotel e, seguendo la curva della pista di pattinaggio, indirizza nell’autoparcheggio esistente. Sul percorso ipogeo che congiunge la reception si allineano boutique e negozi fronteggiati dal cortile con giardino.
Il progetto è governato da una maglia modulare di 70 centimetri, modulo delle 23.000 lastre di travertino – pietra nata dall’acqua – che rivestono le superfici esterne. Gli interni del vano scala, i pavimenti dei percorsi e dei saloni sono in marmo statuario venato; le camere sono pavimentate con legno macassar come gli arredi fissi e le finestre. Le ringhiere e gli infissi del piano vetrato sono in acciaio inox. Il volume del terrapieno ricavato dallo scavo è sistemato a prato.
L’idea dell’edificio-muro contenuto fra due muri posti fra il fiume ed il terrapieno dà visibilità all’albergo sia dalla via d’acqua, sia dalla strada. Lo stile del Grang Hotel Maas conferma nella linea d’orizzonte il carattere del territorio olandese espresso con i referenti nel Razionalismo italiano.